Il ministro della Giustizia albanese, Etilda Gjonaj, ha presentato in questi giorni in Parlamento le modifiche apportate alla riforma della giustizia, sottolineando che attraverso di esse si prevede il raggiungimento di alcuni obiettivi legati alla maggiore efficienza dell’Alta Corte di Giustizia.
“Il processo presso la Corte Suprema differisce dall’udienza pubblica obbligatoria. Tramite le modifiche proposte, si riduce il numero di casi che possono presentarsi direttamente alla Corte Suprema, le questioni di giurisdizione e incompetenza si riducono, e complessivamente si riduce un contenzioso inutile”, ha sottolineato Gjonaj, presentando il pacchetto di modifiche.
Secondo il ministro, anche le regole di procedura migliorano nella presentazione dei ricorsi per giudizio e sentenza da parte della Corte Suprema, migliorando non solo le regole di procedura, ma anche l’unificazione delle regole sui processi speciali.
Inoltre, con le modifiche proposte è garantito il funzionamento delle corti d’appello, nonostante gli effetti della valutazione del processo di transizione, regolamentando così la composizione delle giurie di primo grado della Corte d’Appello.
Prosegue così il percorso di riforma della Giustizia, nonostante inevitabili rallentamenti dovuti alla particolare situazione di emergenza sanitaria e alla complessità della materia stessa.
Ma questo processo di riforma sarà certamente cruciale per il progresso del Paese nel percorso di integrazione europea.
Albania: modifiche alla riforma della Giustizia.
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