La normativa per i servizi elettronici in Albania sta cambiando completamente, a partire dall’aumento dei servizi resi, al modo in cui saranno ottenuti, e soprattutto riguardo alla loro sicurezza.
È già stato presentato in Parlamento il disegno di legge sulla governance elettronica, che mira a definire le responsabilità dello Stato e dei privati rispetto alla creazione e gestione dei servizi elettronici, ma soprattutto contiene l’obbligo per tutte le parti di rispettare gli standard di sicurezza elettronica.
Una delle principali novità sarà il trattamento del documento che viene generato dal sistema al termine di un processo di richiesta o ricezione di un servizio telematico, che il disegno di legge chiama “documento informatico amministrativo” e lo definisce come un documento generato dal sistema telematico al termine del beneficio del servizio pubblico telematico, su richiesta del richiedente nei portali della Pubblica Amministrazione.
Un altro elemento importante concerne la validità legale di questi documenti. Il disegno di legge stabilisce che i documenti amministrativi elettronici, ottenuti dalle banche dati statali, hanno lo stesso valore legale e forza probatoria di qualsiasi altro documento ufficiale.
Infine, ma non certo per importanza, la nuova legge introduce le definizioni del sistema di e-residency per i cittadini stranieri; si tratta di un meccanismo che consentirà ai cittadini stranieri di richiedere la residenza virtuale nella Repubblica d’Albania, al fine di ottenere il diritto di aprire un’attività nella Repubblica d’Albania, senza necessità di presentarsi fisicamente per le pratiche burocratiche.
Sarà finalmente introdotta anche la Posta Elettronica di Stato (PESH), unica via di comunicazione elettronica ufficiale nel rapporto istituzione-cittadino-istituzione e istituzione-impresa-istituzione.
Insomma, tante novità in arrivo, con l’obiettivo di semplificare e incentivare gli investimenti in Albania.
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